Molte persone sono convinte che l’artrosi sia una condizione irreversibile, invalidante, e da cui si può “guarire” solo con un intervento chirurgico di protesizzazione. Spesso poi si crede che con l’invecchiamento e con l’attività fisica si possa peggiorare la situazione, quindi si ritiene che la cosa migliore sia mettersi a riposo.
In realtà sono sempre più gli studi che mostrano una bassa correlazione tra dolore percepito e degenerazione del tessuto cartilagineo, e altri che individuano l’attività aerobica e l’esercizio terapeutico come strumenti molto efficaci, almeno nei soggetti con artrosi di anca e ginocchio; inoltre il carico sull’articolazione migliora lo stato di salute della cartilagine. Sessioni di allenamento svolte con una frequenza di tre volte a settimana per almeno due mesi sono in grado di diminuire significativamente il dolore e migliorare la qualità della vita. Il trattamento che ha dato maggiori benefici è stato quello che ha inserito sia allenamento aerobico (sport, passeggiate, nuoto, ciclismo e qualsiasi attività fisica di cui il paziente gode particolarmente) sia rinforzo muscolare dei muscoli degli arti inferiori.
Ma i risultati si spingono oltre: l’intervento basato sugli esercizi è più efficace e sicuro per ridurre il dolore rispetto ai medicinali antinfiammatori e antidolorifici, oltre ad avere effetti indesiderati praticamente nulli. Fattori fondamentali per avere l’effetto clinico maggiore sono individualizzazione e dose dell’esercizio, che deve essere via via crescente: per questo motivo la supervisione del fisioterapista appare necessaria, per poter cioè modificare il piano di trattamento in modo da ottenere i benefici maggiori.
Efficacy and potential determinants of exercise therapy in knee and hip osteoarthritis: A systematic review and meta-analysis.
Goh, SL et al, 2019. Ann Phys Rehabil Med.
Educating patients about the benefits of physical activity and exercise for their hip and knee osteoarthritis. Systematic literature review.
Ann Phys Rehabil Med. 2016 Jun;59(3):174-183